Consiglio Comunale - mercoledì 26 novembre 2003      
  ® a.) breve cronaca e.) Il Gazzettino 26.11.03 "lavoro fatto male! - strada Bas la Val"      
    b). il ns/ comunicato stampa sul Consiglio Comunale (del 26.11.03) f.) Il Gazzettino 06.12.03 L'ass.re LLPP dice la "sua"      
    c). Il Gazzettino 28.11.03 il ns/ comunicato sul consiglio comunale g) verbale "ufficiale" del Consiglio      
   

d.) Il Corriere delle Alpi 23.11.03 "lavoro fatto male! - strada Bas la Val"

       
    Comunicazioni del Sindaco      
     

Breve cronaca della conclusione del Consiglio Comunale:

Esaurito l'ordine del giorno : Il Sindaco chiede l'attenzione del consiglio per illustrare alcune comunicazioni. Prendendo spunto da alcuni articoli apparsi nel quotidiano locale "Il Gazzettino", uno (trattato in prima  e terza pagina) riguardate una verifica della Corte dei Conti sull'Investimento dei Fondi Montedison e l'atro (in quinta pagina) riguardante i lavori di sistemazione della strada "Bas La Val" frutto di un ns/ comunicato stampa (per inciso comunicato inviato anche per opportuna conoscenza al Sindaco il 21 nov. 2003). Inizia leggendo alcuni brani degli articoli e dopo aver affermato che il tutto è frutto di "Fauci Arse Amministrative"®, illustra anche con l'ausilio del computer e proiettore l'operazione "investimenti" per poi passare alla questione strada "Bas La Val" dove afferma che tutto sommato la strada ora è fruibile. Esaurita la comunicazione riesce a prendere la parola il Consigliere e Vice Presidente della Comunità Montata Celeste Levis che manifesta piena condivisione sull'operato dell'Amministrazione in merito alla realizzazione dei lavori, mentre a noi che chiedevamo di replicare ci viene negata. Fine

     
  all'inizio  

 

     
  Informa n. 23   il nostro      
  27 nov. 2003   comunicato stampa      
     

Esaurito l’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Longarone  (26.11.03) il Sindaco ha richiesto l’attenzione dei Consiglieri per l’esposizione di alcune “Comunicazioni”. 

Le stesse sono state di fatto una risposta unilaterale agli articoli apparsi in giornata su un quotidiano locale.

In merito ci sentiamo di dichiarare quanto segue:

“Le comunicazioni, senza possibilità di risposta, per la loro modalità di presentazione, tono e contenuti hanno lasciato interdetta questa minoranza, tanto che ritiene indispensabile avocarsi un momento di riflessione. Basti pensare che non è stato lasciato spazio alla replica e a un civile confronto, proprio in seno al massimo organo politico rappresentativo della cittadinanza e senza contare che in alcuni passaggi della comunicazione proprio il Sindaco di Longarone  ha tacciato  la minoranza  di – protagonismo -“

   

all'inizio
da "Il Gazzettino"

Venerdì 28 novembre 2003

 

LONGARONE Dopo le comunicazioni del sindaco il gruppo "Cittadini Progressisti" contesta la mancata possibilità di replica 

«Sui fondi Vajont niente confronto» 

I consiglieri di minoranza hanno anche contestato l’assestamento di bilancio

Longarone

(r.p.) Le comunicazioni esposte nel consiglio comunale di mercoledì scorso dal sindaco Pierluigi De Cesero in riferimento all'esposto presentato alla Corte dei Conti sulla gestione finanziaria dei fondi Montedison e sulla strada silvopastorale Bas-La Val non sono andate giù al gruppo di minoranza "Cittadini protagonisti", che ha voluto puntualizzare: "Le comunicazioni, senza possibilità di replica, per la loro modalità di presentazione, tono e contenuti hanno lasciato interdetta questa minoranza, tanto che riteniamo indispensabile avocarci un momento di riflessione - si legge in una nota -. Basti pensare che non è stato lasciato spazio alla replica e ad un civile confronto, proprio in seno al massimo organo politico rappresentativo della cittadinanza e senza contare che in alcuni passaggi della comunicazione proprio il sindaco ha tacciato la minoranza di protagonismo".

Sull'assestamento di bilancio presentato in consiglio il gruppo "Cittadini protagonisti" si è astenuto ribadendo il concetto per cui il grande impegno di risorse utilizzato dall'amministrazione non ha portato a dei frutti sperati, o almeno apprezzabili. Il capogruppo Fiorenzo De Col è intervenuto sulla questione dei lavori di sistemazione di via Roma, che partirà lunedì commentando l'incontro con la popolazione. "Ritengo - sostiene De Col - che la partecipazione non numerosa all'incontro dei cittadini longarone si sia un segnale da leggere con attenzione per capirne i motivi in relazione anche all'effettiva adesione convinta ai lavori e in special modo al loro costo. Nel merito non possiamo che confermare, oltre a quanto più volte sostenuto, che sia un errore non aver previsto una sistemazione in cui il "verde" era un elemento importante e la creazione-organizzazione di spazi per i bambini, componente della comunità "vitale" e parte fondamentale per la creazione di un luogo vissuto".

 

all'inizio
Gli articoli incriminati
da "Il Corriere delle Alpi"

domenica 23 novembre 2003

LA POLEMICA DI DE COL  «Brutti i rivestimenti dei muri di sostegno del ponte sul Pizol» 

LONGARONE. “Cittadini protagonisti”, la lista civica di minoranza del Comune di Longarone, ha diramato un comunicato nel quale segnala l’inadeguatezza dei lavori di sistemazione, allargamento e messa in sicurezza della strada comunale “Bas de la Val”, che collega la località la Muda con la frazione di Soffranco, in destra orografica del torrente Maè.

 L’intervento in questione viene presentato come «fatto male». «Tralasciando», dice Fiorenzo De Col, «alcune scelte progettuali che riteniamo non del tutto indispensabili e l’operato dell’impresa che molto faticosamente e con una certa imperizia ha portato a termine i lavori che non risultano eseguiti a regola d’arte, ciò che ci sconcerta sono i rivestimenti di alcuni muri di sostegno e delle spallette del ponticello sul rio Pizol, eseguite con lastre di pietra rossa squadrate, di varia dimensione e spessore, assolutamente incompatibili con il contesto ambientale. In alcuni punti le piastre si sono già staccate e tutto fa pensare che molte altre seguiranno il medesimo destino. Non comprendiamo come si sia potuto pensare di completare le opere d’arte con questo tipo di rivestimento, e chiamiamo in causa non solo gli esecutori, ma anche coloro che lo hanno consentito e da ultimo pagato. Rinnoviamo la richiesta di procedere alla rimozione del rivestimento».

 La strada “Bas de la Val”, una delle principali silvo-pastorali di Longarone, può rappresentare anche un percorso alternativo d’emergenza per l’abitato di Soffranco in caso di impraticabilità della statale 251. Il progetto esecutivo dei lavori di sistemazione, allargamento e messa in sicurezza della “Bas de la Val” prevedeva una spesa di 413.165,51 euro. Lo scorso 29 agosto la giunta di Longarone ha approvato il progetto preliminare di completamento dei lavori nell’importo di 99.999 euro, finanziato con fondi di bilancio del risarcimento Montedison. «Rileviamo», conclude De Col, «come nel complesso si sia mancato l’obiettivo di sistemare e allargare la strada, a fronte di un significativo investimento di 413.165 euro, tanto da costringere l’amministrazione ad approvare un altro intervento per ulteriori 99.990 euro che porta il costo complessivo dell’opera a circa 513 mila, quasi un miliardo di lire».

 

 

all'inizio
da "Il Gazzettino"

mercoledì 26 novembre 2003

LONGARONE L’accusa è del capogruppo di minoranza in consiglio comunale ed è relativa alla realizzazione dei lavori di ripristino della strada "Bas la Val" 

De Col: «400 mila euro gettati alle ortiche» 

Sotto accusa il modo in cui sono stati realizzati i lavori di ripristino dell’arteria e il rivestimento di alcuni muri di sostegno

 Longarone

Ottocento milioni delle vecchie lire, 400 mila euro, gettati alle ortiche. O quasi. L'accusa arriva da Fiorenzo De Col, capogruppo di minoranza del comune di Longarone, ed è rela tiva alla realizzazione dei la vori di ripristino della strada "Bas la Val ", che dalla Muda porta alla frazione di Soffranco. Secondo il consigliere di opposizione, l'intervento non è stato affatto eseguito a regola d'arte. Anzi.«Trala sciando alcune scelte progettuali e l'operato della ditta esecutrice - sostiene Fiorenzo De Col - sconcertano i rivestimenti di alcuni muri di sostegno e delle spallette del ponticello sul rio Pizol, eseguite con la stre di pietra rossa squadrate, di varia dimensione e con spessori diversi, assolutamente incompatibili con il contesto ambientale.C'è poi da aggiungere che in alcuni punti queste piastre si sono già staccate e tutto la scia presupporre che dopo la stagione invernale molte altre avranno lo stesso destino».

 Insomma, Fiorenzo De Col contesta sia il modo in cui sono stati realizzati i la vori di ripristino della strada "Bas la Val ", sia alcune scelte progettuali. «Quelle la stre di pietra - accusa - sono un vero pugno nell'occhio».

 Ma di chi è la responsabilità? «A questo proposito - precisa il consigliere di minoranza - bisogna precisare che il progetto beneficava di un finanziamento regionale di oltre 260 mila euro. Per non perdere i soldi occorreva però rispettare una scadenza ben precisa. Per questo motivo rescindere il contratto con l'impresa significava probabilmente non concludere i la vori entro il tempo massimo. Per quel che riguarda il tipo di rivestimento, la responsabilità è invece di chi ha acconsentito l'intervento».

 Intanto, l'amministrazione comunale di Longarone ha già stanziato quasi cento mila euro per il completamento dei la vori. «Si tratta complessivamente di quasi un miliardo di lire - conclude Fiorenzo De Col - per un intervento fatto male, con risorse pubbliche che potevano essere spese meglio. Anche peré questa strada è un'importante alternativa alla statale 251».

 

A.Fe.

 

all'inizio

Replica - non sono bastate le comunicazioni blindate del Sindaco

 

da "Il Gazzettino"

Sabato, 6 Dicembre 2003

 

LONGARONE. Sono partiti ieri i lavori di sistemazione di via Roma a Longarone. Dopo le recenti polemiche è stato finalmente dato il via all'intervento che durerà oltre 700 giorni e sarà diviso in tre fasi. Ieri si è provveduto alla chiusura di parte di piazza Umberto I, la prima zona ad essere interessata dai lavori, che proseguiranno successivamente nella loro prima fase sino all'altezza dell'Unicredit Banca. Novità riguarderanno pertanto il mercato settimanale del venerdì che si svilupperà lungo via Roma comprendendo anche via S. Cristoforo nei pressi dei locali della Parrocchia.

L'amministrazione per far fronte all'esigenza parcheggi ha deciso di garantire il senso unico ai veicoli che percorrono via Manzoni dall'innesto con via Marchi e dall'innesto di via D. Alighieri. Ai veicoli verrà riservata a parcheggio la corsia di destra. Sempre in tema di parcheggi potrà essee utilizzato quello nuovo della stazione ferroviaria.. In tema di viabilità l'assessore ai lavori publici, Bruno Pradella ha annunciato che sabato verranno consegnate, a conclusione dei lavori, via Cavalli e piazza Caduti e Dispersi in Russia, nella sua parte superiore, mentre nel mese di gennaio verranno completati i parcheggi sotterranei.

Ma risponde anche alle accuse del capogruppo di minoranza Fiorenzo De Col di aver gettato alle ortiche 400 mila euro per la strada silvo-pastorale Bas-La Val, bollandole come manovra elettorale.

«In poco più di 4 anni questa amministrazione comunale ha avviato e portato a conclusione ben 42 opere pubbliche per quasi 6 milioni di euro di spesa. Altre 32 opere pubbliche, alcune di rilevante importanza, sono in fase attuazione, alcune ancora in fase progettuale, altre in cantierizzazione. Sulla strada boschiva di "Bas la Val" la minoranza, a suo tempo, aveva presentato un'interrogazione in consiglio comunale ed a questa era stata data esauriente risposta. Ora il capogruppo ritorna all'attacco affermando che sono stati gettati alle ortiche i soldi pubblici per un lavoro mal fatto. Ciò non risponde al vero in quanto le scelte progettuali erano di mettere in sicurezza la strada, non certo di crearne una a due corsie in quanto quella strada era, e deve continuare ad essere, silvo-pastorale, percorribile in caso di emergenza. Con i lavori effettuati l'obiettivo è stato pienamente raggiunto. Infatti ora, in caso di necessità, si può partire da Muda Maè e arrivare a Soffranco percorrendo senza intoppi la destra orografica del torrente mentre prima ciò non era assolutamente possibile. E' vero che questi lavori sono stati realizzati con grandi difficoltà dall'impresa appaltatrice arrivata qui tramite una regolare gara d'appalto. Solo il costante impegno del direttore dei lavori e la professionale supervisione del nostro personale tecnico, hanno consentito di finire l'opera entro i termini prefissati e l'erogazione del contributo regionale di 263 mila euro. Appare pertanto del tutto pretestuosa la polemica aperta da De Col».

Nei confronti dello stesso De Col, Pradella aggiunge: «Per il resto, non si può ignorare che si è dovuti ricorrere alla revoca del piano urbanistico, adottato in extremis dalla precedente amministrazione di cui lui faceva parte, piano risultato del tutto inadeguato e incomprensibile nelle sue scelte fondamentali come risulta altresì documentato dai competenti uffici regionali».

Roberto Padrin

 

all'inizio

 

ecco la delibera con il verbale del punto

 

Delibera del Consiglio Comunale n. 64 del 26 nov. 2003

OGGETTO: Comunicazioni del Sindaco.

A conclusione della seduta il Sindaco richiama l'attenzione del Consiglio su alcune notizie apparse in data odierna, con particolare risalto, sul Gazzettino, in riferimento in parte all'impiego dei fondi dei risarcimento per la tragedia del Vajont e in parte all'intervento del consigliere Fiorenzo De Col sulla strada di Bas La Val.

In proposito al primo argomento auspica un pronunciamento in tempi brevi della Corte dei Conti che possa fare chiarezza, ma manifesta anche il proprio dispiacere, in quanto ritiene che venga lesa non tanto l'Amministrazione Comunale, quanto l'intera comunità longaronese. Ribadisce la bontà degli investimenti attuati dall'Amministrazione con i fondi del risarcimento, ricordando che, sia per la provenienza dei fondi stessi, sia per il fatto che il Comune è un Ente pubblico, non era possibile porre in essere manovre speculative che mettessero in pericolo la restituzione dei capitale.

Aggiunge di non avere difficoltà ad un confronto con il gruppo di minoranza nelle sedi opportune sul tema delle opere pubbliche. In particolare sulla strada di Bas La Val ricorda che la ditta aggiudicataria ha causato non pochi problemi al Comune, ma che la legislazione vigente non permette di cambiare l'aggiudicatario, e d'altronde l'opera è stata consistentemente migliorata. Ricorda comunque che si tratta di una strada silvo pastorale, i cui scopi sono limitati all'accesso e al servizio del fondo.

Al termine il consigliere Fiorenzo DE COL chiede di intervenire, il Sindaco chiude la seduta ed invita il consigliere De Col, se interessato, a fare richiesta scritta.

 

all'inizio

Home