Considerazioni di un cittadino

         Certo l’inverno non è una bella stagione, le giornate nuvolose fanno vedere le cose un po’ più grigie e più brutte del solito, ma quando passo il centro di Longarone ho l’impressione di vederlo più triste e anche un po’ più sporco.Gli operai del Comune fanno il loro lavoro, ma le cartacce e altre “porcherie” abbandonate si vedono bene, come si vede bene lo stato di degrado di tutta via Roma, della piazza IX ottobre e del verde dei parchi gioco.

 

      Mi dicono che con i miliardi della Montedison Longarone verrà rimessa a nuovo, ma un paese, già costruito peraltro, non “si ricostruisce” con i miliardi. Si costruisce con la gente, con le idee e con una progettualità condivisa.

      Ecco il punto! La progettualità esiste, verrà discussa con la gente? Ci sarà uno scambio di opinioni? I progetti si fermeranno al lato estetico – architettonico delle opere (sicuramente importante viste le brutture del paese) o andranno a disegnare il futuro della Comunità?

     Ai ragazzi che qui crescono, agli anziani? Boh!

      A Longarone non manca niente o forse manca la cosa più importante: l’anima del paese. Questo si nota ancor di più nelle lunghe e noiose giornate invernali.

      Speriamo che i soldi della tragedia non servano solo a mettere un po’ di colore alle case, ma vengano utilizzati con la testa, con il cuore e uno sguardo che veda lontano. Speriamo. Mi consolo pensando che dopo l’inverno arriva sempre la primavera e qualche fiore sui balconi delle case mette comunque un po’ di allegria.