Comunicato Stampa 

 

Comunicato inviato l'11 febbraio 2000

oggi agosto 2001(*) ritornano attuali le nostre riflessioni !

(*) alla luce delle varie ipotesi che si stanno sviluppando in questi giorni:

- prolungamento autostrada A27

- ferrovia sino a Dobbiaco

 

Quale variante per Longarone ?

Il gruppo di minoranza del comune di longarone "cittadini protagonisti" (Sacchet, De Col, D'incà, Feltrin Chreyha)

Nell'apprezzare l'iniziativa dell'amministrazione comunale di longarone dell'organizzazione della conferenza programmatica "longarone viabilità 2000" del 21.01.2000, che ha affrontato la questione della mobilità nella vallata longaronese.

Ritiene di dover porre comunque alcune domande,

quale viabilità per longarone ?

a quale progettazione sono destinati i 600 milioni ?

o quale sarà il riferimento di base per l'impostazione della progettazione ?

perché dall'analisi della progettazione definitiva del gennaio 1997 il problema dell'intasamento (in particolar modo nelle giornate festive) viene spostato di alcune centinaia di metri più aventi. (al nuovo innesto sul ponte del torrente Maè)

pertanto qual'è l'obbiettivo che dobbiamo darci ?

a) Autostrada, superstrada, strada turistica a scorrimento veloce, nell'affrontare questo aspetto dobbiamo avere l'accortezza di analizzare e di far tesoro delle esperienze degli altri.

b) vogliamo privilegiare il movimento turistico o quello delle merci

c) riteniamo di dover valutare seriamente delle alternative (treno o treno più navette)

Riteniamo che se vogliamo essere credibili e in ultima analisi amministratori seri, con una azione più incisiva dobbiamo portare i comuni dell'area ad un confronto franco ma risolutivo su un obiettivo comune

A ns/ avviso il problema della viabilità in Longarone deve essere affrontato con coraggio in modo radicale,

una variante di longarone che parte dall'uscita dell'autostrada a Pian di Vedoia arrivi sino alla galleria della Gardona

Allora si una volta chiarito cosa vogliamo possiamo chiederne la realizzazione, in caso contrario siamo poco seri e per niente credibili.

Riteniamo anche che si debba affrontare la questione della mobilità in modo più aprofondito e con una visione ampia.

Dobbiamo spostarci su un diverso piano culturale

Guardare il ns/ muoversi,( sia questo per lavoro o per turismo o per comunicare), in un'ottica di maggior rispetto delle risorse naturali, nostra ricchezza, in una qualità della vita migliore (fisica e di stress), avere il coraggio di riflettere sul come potenziare l'utilizzo dei mezzi pubblici (autobus, treni) e ancor più coraggio nel puntare sul loro sviluppo.

Questo perché se è pur vero che dobbiamo risolvere alcuni punti neri della nostra viabilità è pur vero che non possiamo pensare alla sua moltiplicazione come cura di ogni male.

Siamo convinti che nuova viabilità porterà nuovo traffico "chi semina strade raccoglie traffico", gli interventi devono essere di sviluppo inteso come soluzione di problemi strutturali e come raggiungimento di un livello di qualità migliore del nostro abitare in questo comune in questa provincia

   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
 

Viabilità