Ordine del Giorno - Avverso la realizzazione dell'elettrodotto Austria - Cordignano

Consiglio Comunale del 8 novembre 1995 (delibera n. 95)

 

OGGETTO: Ordine del giorno avverso la realizzazione dell'elettrodotto Austria - Cordignano.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

FATTO PRESENTE ancora una volta che il territorio del Comune di Longarone č giā attraversato da numerose altre linee ad alta tensione che vanno ad alimentare i grandi centri industriali e urbani della pianura veneta, ponendo onerosi vincoli al territorio e probabilmente gravi danni alla salute della popolazione residente sotto e nelle immediate vicinanze delle linee stesse;

 

RICORDATO a tal proposito che in merito esistono attendibili studi di medicina che ampiamente ed esaurientemente attestano che i campi magnetici possono ingenerare nella salute dell'uomo gravi danni di natura oncologica;

 

VENUTO a conoscenza dell'accordo intervenuto in data 12 luglio 1991 fra l'ENEL e la Regione Veneto nel quale si ribadiva la volontā di costruire ex novo un elettrodotto da 380 KV dal confine austriaco a Sandrigo (allora) e questo senza per altro chiedere il parere dei Comuni interessati alla realizzazione dell'opera

 

RICHIAMATO il D.P.C.M. 23 aprile 1992 che all'art. 7 statuisce l'obbligo di completarare entro il 31 dicembre 2004 i programmi di risanamento delle linee elettriche che non rispettano le distanze dai fabbricati destinati ad abitazione, come nel caso degli abitati di Dogna, Fač, S. Martino;

 

FATTO PRESENTE che detto risanamento non č ancora iniziato malgrado siano state inoltrate da parte di questa Amministrazione apposite istanze all' ENEL;

 

VISTI gli esiti dell'incontro fra i Sindaci dei Comuni interessati dalla realizzazione dell'elettrodotto in parola, i Consiglieri regionali bellunesi e l'Amministrazione Provinciale, tenutosi il 20.10.1995 presso la Sede municipale di Ponte nelle Alpi su sollecitazione della stessa Amministrazione, nel quale unanimemente si č espresso parere contrario alla realizzazione dell'elettrodotto in argomento;

 

UDITA la proposta dell'Amministrazione Provinciale di Belluno di andare oltre la manifestazione della semplice contrarietā al progetto di che trattasi, ma di pretendere da parte della regione Veneto l'urgente, improrogabile e indifferibile revisione della convenzione stipulata il 12.07.1991 fra il Governo regionale e l'ENEL in merito alla politica energetica e la sua integrazione nel sistema europeo;

 

RITENUTO che tale revisione sia anteposta l'istituzione di un tavolo comune di trattativa a cui dovranno sedere la Regione Veneto, l'ENEL, la Provincia di Belluno e i rappresentanti dei Comuni della Provincia di Belluno, autonomamente designati fra i Sindaci stessi;

 

RITENUTO ALTRESI' che debbano essere assoggettati a revisione con le stesse modalitā anche i disciplinari di concessione all'ENEL dello sfruttamento del territorio della Provincia di Belluno per la produzione di energia idroelettrica;

 

VISTO l'Ordine del Giorno in materia approvato dalla Giunta Provinciale di Belluno il 24.10.1995, del quale si condividono totalmente le osservazioni e le proposte;

 

CON VOTI unanimi favorevoli, espressi in forma palese

 

E S P R I M E

la propria contrarietā alla paventata realizzazione e passaggio sul territorio di questo Comune della linea elettrica ad alta tensione - 380KV - Austria - Cordignano, in quanto andrebbe a lambire alcune zone abitate e a creare ulteriori vincoli e danni al territorio e alla popolazione;

 

C H I E D E

invece all'ENEL di iniziare prontamente i lavori di risanamento delle numerose linee elettriche ad alta tensione giā esistenti e che sovrastano in particolar modo i centri di Dogna, Fač, Fortogna, Provagna giā densamente abitati;

 

C H I E D E

alla Regione Veneto di rivedere totalmente l'accordo sottoscritto con l'ENEL in data 12 luglio 1991, non solo per stralciare la parte riguardante l'elettrodotto da 380KV in parola, istituendo un tavolo comune di trattative a cui partecipano la Regione, la Provincia di Belluno, l'ENEL e i Rappresentanti dei Sindaci dei Comuni della Provincia, autonomamente designati;

 

C H I E D E

inoltre che nella stessa sede e con le stesse modalitā vengano rivisti i disciplinari di concessione all'ENEL riguardanti lo sfruttamento del territorio della Provincia di Belluno per la produzione dell'energia idroelettrica