mercoledì 3 ottobre 2001

Il nostro intervento

Uno dei gesti più nobili che una comunità riconoscente può fare nei confronti di coloro che si sono ad essa dedicati è certamente la cittadinanza onoraria.

La comunità non solo li riconosce propri cittadini ma nel frattempo li pone in un ideale elenco di figure esemplari e di riferimento.

Questa sera, noi compiamo un gesto di riconoscenza e per certi versi anche riparatore, nei confronti di tutti i concittadini che negli anni sono immigrati.

La nostra è stata terra d’immigrazione e di questa condizione forse ne abbiamo vissuto essenzialmente l’aspetto più triste e doloroso.

Ripensare a tutto questo come a un valore a un patrimonio a una“ricchezza” , riteniamo debba essere un tema da affrontare.

E’ una riconoscenza che noi dobbiamo dare a quanti immigrati da queste valli hanno onorato la nostra terra con il loro lavoro, le opere e l’impegno nelle nuove comunità.

In questo senso queste cittadinanze onorarie attribuite a Hedi Damian e Vandelei Olivio Rosso sono un riconoscimento a tutti coloro che negli anni sono andati altrove , un doveroso riconoscimento ideale a tutti i nostri emigranti.

Noi vogliamo dare anche questo significato alla decisione di questa sera.

Molti sono i messaggi che ci sono trasmessi da queste testimonianze:

-         un forte attaccamento alle radici e un continuo riconoscersi nei valori delle origini;

-         un forte impegno civile che non conosce confini.

-         il valore della comunità.

Inoltre una testimonianza che ci è trasmessa da queste esperienze, che ci sentiamo, particolarmente in questo momento storico di rilevare e la tolleranza, un esempio che dobbiamo saper imitare.

E’ nostra profonda convinzione che il gemellaggio con la nostra comunità di Urussanga sia oltre che per i valori intriseci del ritrovarsi “fratelli”, un’occasione rilevante per riscoprire il senso della Comunità e dell’appartenenza che ci è trasmessa dagli amici del Brasile.

Anche per questo ci sentiamo di condividere il “piacere” di conferire le due cittadinanze onorarie.

Altro compito che ci spetta è quello di radicare nella nostra comunità questi sentimenti e questo senso di appartenenza, perché anche le occasioni che questo gemellaggio ci offre siano vissute con partecipazione dalla Comunità Longaronese.