Un lavoro fatto male | ||||||
Informa n.22 | ||||||
19 nov. 2003 | ||||||
Strada “Bas la Val” | ||||||
ponticello sul "rio Pizol" (30.11.03) |
Nel panorama riepilogativo dei lavori in corso, prossimi all’ultimazione o all’appalto che in questi giorni l’Amministrazione Comunale di Longarone illustra anche sulla stampa, non hanno trovato rilievo i lavori faticosamente portati a termine per la sistemazione della strada Bas la Val, che dalla località la Muda porta alla frazione di Soffranco (in destra Maè). Ci sia concesso pertanto condurre l’attenzione su questo intervento, che non abbiamo timore di definire mal fatto e che nella comunità ha suscitato non pochi commenti negativi e come si sul dire ha fatto gridare più d’uno allo scandalo. I lavori avevano lo scopo di sistemare alcuni punti neri della strada, (raccolta e smaltimento acque e protezione delle scarpate), nonché allargarla per consentire l’agevole e sicuro transito degli automezzi e sistemare due ponticelli. Tralasciando alcune scelte progettuali, che riteniamo non del tutto indispensabili e l’operato dell’Impresa esecutrice che molto faticosamente e con una certa imperizia ha portato avanti i lavori non risultano eseguiti "a regola d’arte", sconcertano i rivestimenti di alcuni muri di sostegno e delle spallette del ponticello sul "rio Pizol" eseguite con lastre di pietra rossa squadrate di varia dimensione (e spessore), assolutamente "incompatibili" con il contesto ambientale. (In alcuni punti le piastre si sono distaccate e tutto fa pensare che passata la stagione invernale molte altre seguiranno lo stesso destino). Non risulta infatti comprensibile come si sia potuto "pensare" al completamento delle opere d’arte con questo tipo di rivestimento, tanto da chiamare in causa non solo quelli che l’hanno realizzato, ma anche coloro che l’hanno consentito e da ultimo pagato. Non possiamo che rinnovare la nostra richiesta di procedere alla rimozione del rivestimento, come già manifestato anche ufficialmente all’Amministrazione. Non da ultimo non possiamo non rilevare che nel complesso si sia sostanzialmente mancato l’obiettivo di sistemare ed allargare la strada, che può rappresentare anche un percorso di emergenza per l’abitato di Soffranco in caso di impraticabilità della ss. 251, a fronte di un investimento significativo di 413.165 euro (pari a 800/milioni di lire), tanto da costringere l’Amministrazione a "provvedere al completamento dei lavori di sistemazione, allargamento e messa in sicurezza" (delibera di giunta n. 119 del 29.08.03) con un altro intervento di 99.990,00 euro (pari a 191.690.730 lire) che porta a un costo complessivo di circa 513.000,00 euro (quasi un miliardo di lire). Alla fine una spesa significativa per un intervento "fatto male" e che ha utilizzato risorse pubbliche che avrebbero potuto essere state impiegate meglio per il bene del paese.
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ponticello sul "rio Pizol" (30.11.03) |
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cordonata con cunetta "raccolta terra" (30.11.03) |
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primi distacchi inizio sistemazione del piede con terra |
primi distacchi - inizio sistemazione del piede con terra (06.05.03) |
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(foto sopra) si veda in basso a destra l'attacco delle lastre |
(sopra e sotto ) muro - dopo la cura "l'erbetta verde fa un bel vedere" |
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ponticello il 6 maggio 2003 |
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ponticello il 6 maggio 2003 |
cordonata con cunetta |
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particolari costruttivi |
particolari costruttivi |
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