Aria | |||||
Clima ed Inquinamento (*) Il clima della Val Belluna non favorisce certamente la dispersione e la diluizione dei prodotti inquinanti, anzi! La “nostra” valle è soggetta a condizioni di inversione termica per 5-6 mesi all’anno. Si tratta di inversione da deflusso di aria fredda tipica nelle vallate montane ove il raffreddamento notturno dell’aria a contatto col terreno é massimo sui crinali montuosi; l’aria così addensatasi defluisce per gravità lungo i versanti delle vallate, accumulandosi sul fondo di esse anche per spessori di centinaia di metri. Considerando il pennacchio di fumo emesso da un’industria o l’eventuale
Centrale Termica questo, in presenza di uno strato di inversione in
quota, porta a : La morfologia del territorio della Val Belluna ostacola fortemente il “ricambio d’aria” necessario per lo smaltimento degli inquinanti. Inoltre da Feltre a Longarone vi sono già varie industrie inquinanti che operano sul territorio anche di tipo sperimentale (le cui emissioni presentano ancora dei lati oscuri). Inoltre, quando sono noti, gli effetti negativi sono sempre stati valutati singolarmente e mai in modo cumulativo: non si é mai valutata la sovrapposizione degli effetti di inquinamento dovuta alla presenza di più industrie inquinanti nello stesso territorio.
(*) = dal sito di Italia Nostra - Belluno sezione Industrie |
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Salute alcune considerazioni |
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