I lavori della Commissione |
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Composizione della Commissione per il fondo di rotazione |
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Membri |
Riunioni | |||||
12.09.00 | 24.10.00 | 26.10.00 | 14.11.00 | |||
De Cesero Pirluigi Sindaco Pradella Bruno Assessore |
= SI |
SI SI |
= SI |
SI SI |
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De Bona Fulvio (maggioranza) | SI | SI | AG | SI | ||
De Col Fiorenzo (minoranza) | SI | SI | SI | SI | ||
Meneghet Raffaello (maggioranza) | SI | AG | SI | SI | ||
Zandomenego Marino Responsabile Ufficio Tecnico | == | SI | SI | SI | ||
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1° incontro - martedì 13 settembre
Definizione degli obbiettivi del fondo, i principali:
Di seguito riportiamo i nostri appunti presentati alla discussione Temi da analizzare e definire a)
quali
tipi di intervento possono beneficiare del fondo
nuove
costruzioni
restauro
e ristrutturazione
manutenzione
prima
casa
attività
del commercio (strutture e attrezzature)
(adeguamento
alle norme ambientali) b)
tipologia
del contributo
finanziamento
a tasso agevolato
contributi
a fondo perduto (piccole somme) c)
criteri
di tipo tecnico d)
i
requisiti di chi chiede il contributo
residenti
nuove
famiglie
proprietari
ai soli fini di nuove abitazioni da locare o vendere ?
imprese
ai soli fini del recupero e per nuove abitazioni ? e)
le
modalità di accesso
documenti
tempi
passaggi
e.1) ruolo
del comune e delle Banche nella procedura
Comune --- ruolo tecnico accertamento dei requisiti
Banca/Banche --- ruolo di verifica solvibilità , contratto
riscossione Obbiettivo/i
Redigere
un regolamento Definire il percorso di finanziamento -
Bandi |
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2°
incontro - martedì 24 ottobre
Esame, discussione e rielaborazione prima parte proposta di nuovo regolamento |
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3°
incontro - giovedì 26 ottobre
Prosecuzione rielaborazione e completamento proposta di nuovo regolamento. Passato all'ufficio per la scrittura . Abbiamo presentato quale nostro contributo dei prospetti riepilogativi sulle caratteristiche principali del fondo e alcune tabelle di esempio |
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4°
incontro - martedì 14 novembre
Esame del regolamento riscritto, con l'inserimento di modeste correzioni ed integrazioni. Si conviene di portarlo all'esame del prossimo Consiglio Comunale |
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Consiglio Comunale | ||||||
Consiglio Comunale del 30 novembre 2000 - delibera 62 - voto unanime "Approvazione nuovo regolamento del fondo per lo sviluppo abitativo " Il nostro principale intervento - Il fondo per la casa o per lo sviluppo abitativo è un'opportunità importante che è parte del "patrimonio" normativo ormai da alcuni decenni di questo nostro Comune. Naturalmente con diverse articolazioni, condizioni e scopi. Questo è stato frutto innanzitutto della ricostruzione del dopo Vajont e non da meno dalle risorse economiche che si sono rese disponibili anche dal non indifferente slancio della solidarietà. Il fondo ha rappresentato negli anni , si certo un fatto particolare in quanto dovuto a circostanze particolari, un intervento importante per lo "sviluppo abitativo" del Comune di Longarone, dando concrete risposte alle necessità di abitazione, sia come prima casa, sia come una migliore abitabilità. In questo senso sarebbe comunque utile prendere coscienza in termini concreti di questo peso, con un riepilogo del numero e della consistenza di questa azione. Negli anni in relazione ai mutamenti dei tempi, delle esigenze e delle risorse il fondo è stato modificato, ristrutturato e riscritto. Come in alcuni periodi lo stesso si è fermato per mancanza di risorse. Ora di fronte al nuovo panorama che vede da un lato la necessità di nuove abitazioni ,di recupero del patrimonio esistente, di frenare l'allontanamento dalle frazioni, o, scendendo in alcuni dettagli: risolvere il problema della proprietà frazionata e/o molto frazionata, il miglioramento abitativo per consentire l'abitare in condizioni adeguate alle attuali esigenze, dall'altro la disponibilità di risorse consistenti che derivano dai noti fondi del risarcimento Montedison. La revisione del regolamento che viene oggi discussa intende concorrere alla soluzione del problema primario "della casa" che spesso rappresenta il freno dello sviluppo di una comunità. Nella stesura del testo vi è stata l'unanime condivisione nell'elaborare una proposta semplice e limitata, che comunque è pronta a recepire nel corso della sua applicazione diverse necessità e casistiche che la pratica suggerirà. Si è condivisa l'impostazione di dare una apertura d'accesso ben definita per non creare delle distorte applicazioni con possibili situazioni di squilibri sociali. Un importante concetto è stato introdotto che sottende alla predisposizione della opportunità di accesso, per la prima casa acquisto, costruzione, ristrutturazione, per il recupero di un'abitazione oltre la prima, ed è che il richiedente manifesta la propria volontà tramite la partecipazione. In sostanza l'amministrazione "concorre" con una significativa parte, ma la parte fondamentale e promotrice di tutta l'operazione deve essere sostenuta dal richiedente. Altro aspetto da sottolineare è la suddivisione dei compiti tra il Comune e l'istituto Bancario di fiducia del richiedente, a quest'ultimo è affidato il via finale subordinato alle verifiche sulla "solvibilità" nonché la successiva gestione dei rapporti della restituzione. All'Amministrazione compete il compito dell'ammissibilità della richiesta riferita ai requisiti richiesti. Si è convenuto sulle cifre ammissibili sulla base di un'analisi della potenzialità di spesa di un richiedente - famiglia media in quanto a questo come si è detto principalmente il fondo è rivolto. Un'ulteriore lavoro è stato rivolto alla semplificazione delle procedure. Nel concludere è da ricordare anche la valutazione che si è rivolta:
se destinare questi di particolari condizioni di erogazione, ipotesi un 5% - 10% in più dell'importo a tasso zero.
Si dichiara pertanto il voto favorevole della minoranza consiliare.
Dal verbale si riporta il seguito della discussione
Il Sindaco chiede al consigliere De Col di chiarire quanto espresso in tema di proprietà frazionata.
Il consigliere Fiorenzo DE COL ricorda che in particolare nelle frazioni si assiste ad un accentuato frazionamento della proprietà, con conseguenti grosse difficoltà di ristrutturazione di questi fabbricati, e che l'ipotesi era di fissare un ulteriore incentivo per questi casi, da esaminare quando il fondo diventerà operativo.
Il Sindaco concorda sulla rilevanza del problema, ma ricorda che il presente regolamento prescinde dalla multiproprietà. Conclude evidenziando il vantaggio economico del fondo per i richiedenti, che costituisce un importante incentivo per le famiglie che non hanno grosse disponibilità economiche, mediamente oscillante tra i 30 e i 43 milioni di risparmio per un finanziamento di 100 milioni in 15 anni. Ricorda anche che il Comune non si assume rischi di credito, che fanno capo alle banche. |
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Consiglio Comunale del 28 febbraio 2001 - delibera 2 - voto unanime "Approvazione modifiche richieste dal Comitato Regionale di Controllo al nuovo regolamento del fondo per lo sviluppo abitativo del Comune di Longarone " |
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Consiglio Comunale del 28 febbraio 2001 - delibera 3 - voto unanime "Approvazione convenzione che disciplina i rapporti tra il Comune di Longarone e gli Istituti di Credito aderenti con allegato il prospetto riepilogativo delle condizioni offerte dagli Istituti di Credito (all.3)" |